giovedì 5 aprile 2012

Il nuovo scenario della generazione distribuita cambia l'energia


Varna,Vicchio e la Provincia di Roma premiati come simbolo del futuro energetico.

Nel 2011 gli impianti da fonti rinnovabili nel territorio italiano sono aumentati in maniera impressionante e sono diffusi oggi in oltre il 95% dei Comuni.
Cresce fortemente anche la produzione di energia pulita, che ha contribuito lo scorso anno per il 26,6% dei consumi elettrici. La novità forse più rilevante è rappresentata da una generazione sempre più distribuita, che ribalta completamente il modello energetico costruito negli ultimi secoli intorno alle fonti fossili, ai grandi impianti e agli oligopoli. E' questa la fotografia dell'energia verde in Italia scattata dal rapporto Comuni Rinnovabili 2012 di Legambiente, realizzato con il contributo di GSE e Sorgenia.
Sono 23 i Comuni 100% rinnova­bili, quelli che rappresentano oggi il miglior esempio di innovazione energetica e ambientale.
In queste realtà, un mix di impianti diversi da rinnovabili e impianti a biomasse allacciati a reti di teleriscaldamento coprono interamente i fab­bisogni elettrici e termici dei cittadini residenti. La classifica premia proprio la capacità di sviluppare il mix più efficace delle diverse fonti, e non la produzione assoluta, perché la prospettiva più lungimirante e vantaggiosa per i territori è rispondere alla domanda di energia valorizzando le risorse rinnovabili presenti. I Comuni del solare in Italia sono 7.837, un numero in crescita, che evidenzia come con il Sole produca oggi energia nel 95% dei Comuni. Spetta a Meleti (in provincia di Lodi) e a Marradi (in provincia di Firenze) il record di impianti sui tetti. I
Comuni dell'eolico sono 450. La potenza installata è in crescita, con 950 MW in più
rispetto al 2010. Questi impianti, se­condo i dati provvisori di Terna, hanno consentito di produrre nel 2011 energia pari al fabbisogno elettrico di oltre 4 milioni di famiglie. Sono 346 i Comuni che si possono considerare autonomi dal punto di vista elettrico grazie all'eolico, poiché si produce più energia di quanta se ne consu­ma. I Comuni della geotermia sono 334, grazie a questi impianti nel 2011 è stata prodotta una quantità di energia elettrica in grado di soddisfare il fabbisogno di oltre 2,2 milioni di famiglie. I Comuni delle bioenergie sono invece 1.248.

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